Un dialogo aperto e critico su sicurezza, femminicidi e carcere, che prende le mosse dai recenti Decreti Legge sulla sicurezza e contro i femminicidi, per interrogarsi sulle risposte istituzionali alla violenza di genere e su come queste si inseriscono in un quadro più ampio di politiche repressive. L’incontro vuole aprire uno spazio di riflessione collettiva sulle alternative possibili: percorsi di trasformazione sociale, pratiche femministe e strumenti comunitari per affrontare la violenza senza rafforzare il sistema penale. Un’occasione per immaginare, insieme, una giustizia che non si limiti a punire, ma che sappia guarire, trasformare, proteggere davvero.
Eddi Marcucci è una scrittrice e militante politica. Ha svolto diversi lavori, tutti precari. Nel 2018 si è unita alle Ypj, unità combattenti femminili fondate nel 2013 in Rojava (Kurdistan). Nel 2022 ha pubblicato il libro “Rabbia proteggimi. Dalla Val di Susa al Kurdistan. Storia di una condanna inspiegabile” con Rizzoli Lizard, in cui racconta la sua esperienza in Siria e le conseguenze al suo ritorno in Italia. Oltre all’attività di scrittrice, ha collaborato alla scrittura del documentario “The Matchmaker” (2022), presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia e candidato ai David di Donatello per il miglior documentario nel 2023.
Giulia de Rocco è assegnista di ricerca nel dipartimento di scienze dell’educazione dell’università di Bologna, dove si occupa di marginalizzazione, carcere e questioni di genere. Conduce da anni gruppi di lettura e scrittura autobiografica in carcere, condivide storie e porta fuori la convinzione che non è giusto che ci sia un dentro. Abolizionista e lesbica, è programmer di Some prefer cake – Bologna Lesbian Film Festival, e sta provando ad aiutare LunaPi a dimenticare il canile.